Purussaurus brasiliensis Barbosa-Rodrigues, 1892

(Da: it.wikipedia.org)
Phylum: Chordata Haeckel, 1874
Subphylum: Vertebrata Cuvier, 1812
Classe: Reptilia Laurenti, 1768
Ordine: Crocodilia Owen, 1842
Famiglia: Alligatoridae Gray, 1844
Genere: Purussaurus Rodrigues, 1892
Specie e sottospecie
Del Purussaurus sono note varie specie: la specie tipo, Purussaurus brasiliensis, è stata descritta per la prima volta nel 1892 e proviene dal Miocene superiore del Brasile; il Paraceratherium neivensis Mook, 1941, originariamente descritto come Dinosuchus neivensis, visse nel Miocene medio e i suoi resti sono stati ritrovati in Colombia, mentre P. mirandai Aguilera et al., 2006, proviene dal Miocene superiore del Venezuela. Queste specie si differenziano fra loro per la forma del cranio; in particolare, la specie venezuelana possedeva un cranio molto più appiattito rispetto alle altre due, così come narici più grandi.
Descrizione
Questo animale era un alligatore di enormi dimensioni: il cranio era lungo oltre un metro e mezzo, e si stima che il corpo potesse raggiungere la lunghezza di 12 metri. Oltre alle notevoli dimensioni, la caratteristica principale di questo animale riguardava il cranio: esso era eccezionalmente largo, profondo e arrotondato all'estremità del muso. Nella parte superiore era decorato con una serie di piccole creste e protuberanze; la superficie dorsale era fortemente concava, mentre le narici esterne erano enormi. Il resto dello scheletro non è ben conosciuto, anche se sono stati trovati i resti di vertebre e costole. Il corpo, in ogni caso, doveva essere davvero gigantesco. Quale fosse la funzione delle enormi narici non è chiaro. Di certo, in vita, le aperture craniche delle narici erano ricoperte da un tessuto molle. Il purussauro appartiene alla famiglia degli alligatoridi (Alligatoridae), attualmente rappresentata da due specie di alligatori e da varie specie di caimani sudamericani. Uno studio effettuato da Langston nel 1965 pose il Purussaurus all'interno del genere Caiman, ma successivi studi hanno dimostrato che i due generi sono separati. Attualmente il Purussaurus è considerato un gigantesco rappresentante dei caimanini (Caimaninae), e i suoi parenti più prossimi risulterebbero l’Orthogenysuchus dell'Eocene inferiore del Wyoming e il Mourasuchus, anch'esso del Miocene medio della Colombia. Riguardo alla biologia di questo gigantesco animale, gli studiosi hanno potuto solo fare ipotesi. La taglia notevole e il cranio largo suggeriscono che lo stile di vita del purussauro dovesse essere nettamente acquatico; i suoi resti fossili sono stati rinvenuti in associazione con numerosi vertebrati acquatici, semiacquatici e terrestri. I denti dei purussauri erano leggermente curvi all'indietro e all'interno. Queste caratteristiche fanno ipotizzare che i purussauri fossero predatori di grandi vertebrati, e che forse riuscivano a sopraffare anche i grandi mammiferi del periodo. È probabile, inoltre, che mangiassero anche tartarughe, pesci e altri coccodrilli più piccoli.
Diffusione
Alligatore estinto, vissuto nel Miocene medio e superiore (15-8 milioni di anni fa) in Sudamerica.
Bibliografia
–Tito Aureliano, Aline M. Ghilardi, Edson Guilherme, Jonas P. Souza-Filho, Mauro Cavalcanti e Douglas Riff, Morphometry, Bite-Force, and Paleobiology of the Late Miocene Caiman Purussaurus brasiliensis, in PLOS ONE, vol. 10, n. 2, 2015, pp. e0117944.
–Jorge Moreno-Bernal, Size and Palaeoecology of Giant Miocene South American Crocodiles (Archosauria: Crocodylia), in Journal of Vertebrate Paleontology, vol. 27, 3 [suppl.], 2007, pp. A120.
– (EN) Ana Laura S. Paiva, Pedro L. Godoy, Ray B. B. Souza, Wilfried Klein e Annie S. Hsiou, Body size estimation of Caimaninae specimens from the miocene of South America, in Journal of South American Earth Sciences, 13 agosto 2022, pp. 103970.
–R. E. Blanco, W. W. Jones e J. N. Villamil, The 'death roll' of giant fossil crocodyliforms (Crocodylomorpha: Neosuchia): Allometric and skull strength analysis, in Historical Biology, vol. 27, n. 5, 16 aprile 2014, pp. 514-524.
–Giant extinct caiman breaks constraint on the axial skeleton of extant crocodylians.
–Jonathan P. Rio e Philip D. Mannion, Phylogenetic analysis of a new morphological dataset elucidates the evolutionary history of Crocodylia and resolves the long-standing gharial problem, in PeerJ, vol. 9, 6 settembre 2021, pp. e12094.
–G.M. Cicade, D. Fortier e A.S. Hsiou, Taxonomic and phylogenetic review of Necrosuchus ionensis (Alligatoroidea: Caimaninae) and the early evolution and radiation of caimanines, in Zoological Journal of the Linnean Society, vol. 189, n. 2, 2020, pp. 657-669.
–J. Bocqentin e J. Melo, Stupendemys souzai sp. nov. (Pleurodira, Podocnemididae) from the Miocene–Pliocene of the Solimões Formation, Brazil, in Revista Brasileira de Paleontologia, vol. 9, n. 2, 2006, pp. 187-192.
–Orangel A. Aguilera, Douglas Riff e Jean Bocquentin-Villanueva, A new giant Purussaurus (Crocodyliformes, Alligatoridae) from the Upper Miocene Urumaco Formation, Venezuela, in Journal of Systematic Palaeontology, vol. 4, n. 3, 2006, pp. 221-232.
–Aguilera, O. A., Riff, D. & Bocquentin-Villanueva, J. (2006). A new giant Purussaurus (Crocodyliformes, Alligatoridae) from the Upper Miocene Urumaco Formation, Venezuela. Journal of Systematic Palaeontology, 4, 221-232.
–Brito, S. P., Andrade, D. V. & Abe, A. S. (2002). Do caimans eat fruit?, Herpetological Natural History, 9, 95-96.
–Brochu, C. A. (1999). Phylogenetics, taxonomy, and historical biogeography of Alligatoroidea. Journal of Vertebrate Paleontology, 11, Supplement to Number 4, Memoir 6, 9-100.
–Langston, W. (1965). Fossil Crocodylians from Colombia and the Cenozoic history of the Crocodylia in South America. University of California Publications in Geological Sciences, 52, 1-169.
![]() |
Data: 17/01/2007
Emissione: Animali preistorici Stato: Perù |
---|